Di fronte a una situazione di difficoltà dei settori della logistica e dei trasporti, chiaramente, si attende con estrema impazienza l’attuazione dei numerosi investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) previsti dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS). A tal proposito, proprio in questi giorni, il Ministero ha fatto il punto della situazione di quanto già fatto e di ciò che verrà fatto nelle prossime settimane, prima della fine dell’anno.
L’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Insieme con gli obiettivi del PNRR, il Ministero ha anche fissato le tappe del percorso necessario per arrivare alla sua realizzazione. Il primo obiettivo di questo lavoro, come in qualsiasi progetto, è stato quello di individuare le strutture responsabili di ciascuna missione, e i suoi componenti. Nel mentre, però, il MIMS è stato attento a realizzare quanto di propria diretta competenza. Delle sei riforme previste, infatti, due sono già state realizzate, altre tre hanno la necessità di atti regolamentari o amministrativi la cui approvazione è prevista nei prossimi due mesi e l’ultima richiede un intervento normativo che dovrebbe arrivare con il Decreto legge 121/2021, per quanto riguarda Disposizioni urgenti in materia di infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, che sarà approvato entro il prossimo 10 novembre. Dal punto di vista delle riforme, anzi, il Ministero ha anche anticipato alcune tappe: due delle riforme previste entro il 2022, infatti, saranno già approvate entro novembre di quest’anno.
Non è diversa la situazione degli investimenti. Dei due previsti entro il 2021, il primo che riguarda le ZES è in attesa delle comunicazioni provenienti dagli enti territoriali per la ripartizione dei fondi. Queste informazioni dovrebbero arrivare entro la fine di ottobre. Il secondo, quello che invece riguarda il supporto alla filiera degli autobus, sarà completato entro la metà di dicembre. Ci sono poi gli investimenti del Piano complementare. I primi quattro traguardi, quelli che riguardano il rinnovo degli autobus, le ferrovie regionali, la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica, hanno raggiunto già i propri obiettivi ad agosto, con l’emanazione di un apposito decreto. Altri otto, invece, sono attualmente in fase di attuazione e, pertanto, nei termini previsti. L’ultimo investimento, quello che riguarda Strade sicure – Rete SNIT attualmente è in linea con le scadenze prefissate e dunque dovrebbe raggiungere il traguardo entro il 31 dicembre di quest’anno.
Un buon risultato, al quale presto dovranno contribuire gli enti territoriali, che hanno su di loro la responsabilità di produrre gli atti entro i termini previsti. Una vera e propria sfida, che però potrebbe fare la differenza per il futuro del paese.