Come saranno le reti ferroviarie del futuro? Se lo è chiesto, fra gli altri, Rete Ferroviaria Italiana, la società del Gruppo FS, che ha presentato le attività in corso per arrivare alla prossima generazione di trasporto ferroviario in linea con gli obiettivi. Nel corso dell’evento Smart Rail Europe, RFI ha infatti presentato l’European Rail Transport Management System (ERMTS) e il treno diagnostico Diamante 2.0.
I progetti di RFI per la rete ferroviaria del futuro
È stata Martina Capogna, Diagnostic Engineer di RFI, a presentare il nuovo treno diagnostico Diamante 2.0. Il treno, che già aveva fatto il suo esordio all’Expo di Dubai, è composto da otto carrozze e somiglia a un Frecciarossa. Al suo interno, però, sono disposti sensori in grado di monitorare i circa 160 mila chilometri di rete ferroviaria. A fare la differenza, però, è la capacità di analizzare i cosiddetti big data e di mettere in atto una diagnostica predittiva riducendo i tempi di percorrenza di merci e persone e di garantire la massima sicurezza lungo tutta la rete ferroviaria.
Insieme con Nazareno Filippini, membro della struttura Piano Accelerato ERTMS Area Nord e Corridoio Reno-Alpi di RFI, è stato poi illustrato il sistema ERMTS. Questo sistema consente di controllare i treni a distanza e, pertanto, di migliorare il traffico ferroviario. Per la sua progettazione e realizzazione, RFI ha da poco aggiudicato i quattro lotti della gara d’appalto, che riguarderà l’intero territorio italiano, per un valore complessivo di circa 2,7 miliardi di euro.