Federmetano, nel corso dell’audizione informale nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha chiesto maggiore attenzione sul ruolo del gas naturale, in particolar modo del biometano, per favorire la Rivoluzione verde e la transizione ecologica auspicata anche dal Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili.
Le richieste di Federmetano per il PNRR
Un confronto, quello avuto nell’ambito della Commissione V, relativa al Bilancio, e della commissione XIV, inerente le Politiche UE, definito «importante» per determinare la direzione da intraprendere nei prossimi anni. Secondo l’associazione, la federazione, infatti, occorre porre ancora più attenzione sulle infrastrutture di distribuzione del gas. Attualmente, in Italia esistono oltre 1.450 distributori, stradali e autostradali, di CNG e 93 distributori di LNG.
Una rete che può e deve essere ulteriormente espansa, secondo la federazione, visti i vantaggi che questo carburante può comportare: «In termini di mobilità sostenibile le potenzialità del gas naturale sono molteplici, soprattutto se esso è di origine bio – ha spiegato Dante Natali, presidente di Federmetano – Muoversi a biometano vuol dire abbattere le emissioni di CO2, con un impatto ambientale pari a quello dei veicoli elettrici alimentati da fonte rinnovabile, favorire uno sviluppo sostenibile che genera ricadute economiche sul territorio, oltre che crescita e innovazione per il sistema produttivo italiano con effetti positivi sul piano occupazionale».